La scuola nel bosco
Il progetto “La Scuola nel bosco” è nato nel 2014 dalla collaborazione tra il circolo Legambiente Parco della Cellulosa, la scuola materna Luna Sapiente e Romanatura, l’Ente Regionale per la Gestione del Sistema delle Aree Naturali Protette nel Comune di Roma.
L’idea ispiratrice sono gli asili nel bosco nati in Danimarca negli anni ’50,dove i bambini apprendono dall’esperienza diretta (i riferimenti pegagogici sono Montessori, Munari, Steiner) e l’aula è il bosco. Nel corso del progetto, che ha coinvolto 4 classi, i bimbi nei giorni stabiliti rimangono nel Parco per tutto l’orario scolastico, impegnati in attività di esplorazione libera e laboratori creativi con materiale naturale.
Il Parco della Cellulosa, area naturale protetta istituita nel 2006 nelle vicinanze del quartiere Casalotti a Roma, grazie all’impegno del Circolo di Legambiente svolge un’attività intensa con le scuole ed è diventato, nel corso degli anni, un grande laboratorio di ricerca, una palestra per le attività didattico-educative, un modello di riferimento per il quartiere e la città.
L’esperienza dell’iniziativa “La scuola nel bosco” si allargherà ad altre scuole dell’infanzia e ad altri parchi cittadini, inizieranno quest’anno nuovi percorsi il cui obiettivo sarà valorizzare il rapporto con gli spazi delle strutture scolastiche creando orti e percorsi sensoriali.
La maestra è la Natura, e con lei collaborano insegnanti, personale scolastico e gli operatori qualificati del Circolo Legambiente Parco della Cellulosa: 2 naturaliste, un’insegnante Montessoriana, un’insegnante Munariana, il falegname Geppetto, l’affabulatore, il potatore, l’ortolano, l’architetto ambientale, e altri appassionati di natura e di gioco con i bambini. Ti incuriosisce, vuoi curiosare? Prendi contatto con Mastro Geppetto (Antonio) 3311144696.
Il percorso della Scuola nel bosco ci ha fatto scoprire quanto amore, gioia e creatività i bambini esprimono nel rapporto con la natura, e ci è sembrato di vedere il mondo futuro salvato da loro. E vediamo crescere la presenza e l’impegno di operatori, insegnanti, genitori che partecipano con entusiasmo a questa esperienza così gioiosa e liberatoria anche per gli adulti.
Pensiamo che questo progetto possa mobilitare, aldilà dell’ambito del nostro territorio, nuove risorse a livello cittadino, e soprattutto possa sollecitare un dibattito più ampio “sulla scuola attiva”. Occorre restituire ai bambini e ai ragazzi la loro esperienza. Occorre riportarli sulla scena del mondo, della natura, delle strade, dei luoghi dove si vive e si traffica e si impara sul serio.
Un po di storia:
Il nostro progetto è nato grazie al grosso impegno che il Circolo Legambiente, a partire dal 2010, ha dedicato all’Educazione Ambientale rivolta alle scuole e incentrata sulla scoperta del bosco e sulle attività laboratoriali. Dal felice incontro con un gruppo di insegnanti della scuola dell’infanzia “Luna Sapiente”, particolarmente motivate e orientate al “metodo attivo”, è scaturito il progetto pilota di “Scuola nel bosco” che è stato approvato dal Consiglio dei docenti e condiviso da tutti i genitori, trovando l’interesse e l’adesione di RomaNatura, che ha stipulato una convenzione con il Circolo aprendo la prospettiva a molti parchi del suo circuito, e del Municipio Roma XIII.
Il presupposto fondamentale del progetto è la consapevolezza dei cambiamenti dello stile di vita dei bambini, delle poche possibilità che loro hanno di trascorrere del tempo in autonomia all’aria aperta, nonché dal bisogno di riportare la scuola ad una didattica attiva , motivando e coinvolgendo le insegnanti della scuola comunale.
Questo progetto vuole approfondire la conoscenza delle scuole dell’infanzia nel bosco maturata in altri paesi, ma soprattutto vuole stimolare l’attenzione delle insegnanti, dei genitori e delle istituzioni sull'esperienza all'aria aperta e sul contatto con al natura come elementi importanti per la crescita dei bambini. La metodologia sperimentata mira all'autonomia di questi ultimi, all'autoapprendimento e alla voglia di esplorare e conoscere con il contatto diretto, spontaneo e creativo, il bosco e la natura.
Le finalità del progetto sono:
– Riflettere sull'infanzia, riportarla all'attenzione delle famiglie ma anche degli amministratori, stimolando un dibattito sul tema e sul rapporto che lega il bambino alla natura.
– Diffondere la conoscenza degli Asili nel Bosco, suscitando curiosità e interesse per queste esperienze e modalità educative.
– Proporre un altro modello educativo ai genitori e integrarlo con quello convenzionale, presentando una scuola dell’infanzia alternativa e innovativa che ha a cuore uno stile di vita più sostenibile.
– Riaccendere la passione per una scuola attiva nel gruppo docenti.
Perché il Parco?
I Parchi sono dei luoghi speciali,unici, con un patrimonio naturale, culturale e sociale ormai raro e pregiato, sono luoghi che possono stupire per le loro particolarità, perché non usuali e per questo magici. Ecco allora che i Parchi diventano grandi laboratori di ricerca, sentieri da percorrere, pieni di sorprese e di innocui imprevisti, palestre per le attività didattico-educative, perché nei parchi è possibile vivere esperienze uniche a contatto con la natura, la storia e le tradizioni delle popolazioni locali. La natura e l’ambiente antropico di un Parco diventano così per la formazione delle competenze e l’educazione orientata alla sostenibilità ambientale, sociale, economica e pedagogica una vera e propria traccia di lavoro. Un’area protetta che fa della tutela e conservazione della natura il suo obiettivo prioritario e la speranza di un futuro possibile, può diventare per i ragazzi un grande libro aperto, uno spazio di natura e cultura dove “sognare” realtà sociali e modelli di vita a cui tendere, in cui costruire una cultura “capace di futuro”.
La specificità dei Parchi, in termini educativi e formativi, è di fare della natura e dell’ambiente il tema maestro delle sue attività e dei nodi culturali della diversità, della conflittualità e della decisionalità in situazioni complesse, centrali nella gestione di un’area protetta, un’ottima occasione per educare alla sostenibilità.