STATUTO
 
ASSOCIAZIONE DI PROMOZIONE SOCIALE
“CIRCOLO PARCO DELLA CELLULOSA LEGAMBIENTE
 

ART. 1 –Denominazione, sede e durata

Ai sensi della legge n.383 del 7 dicembre 2000 e delle norme del codice civile in tema di associazioni è costituita l'associazione di promozione sociale denominata Circolo Parco della Cellulosa Legambiente, con sede in Vicolo della Cellulosa, 1 nel comune di…Roma.

L'associazione Circolo Parco della Cellulosa Legambiente da qui in avanti definita per brevità circolo, utilizzerà, in ogni comunicazione sociale, la locuzione associazione di promozione sociale.

Il trasferimento della sede legale non comporta modifica statutaria, ma l’obbligo di comunicazione agli uffici competenti.

Il circolo  è disciplinato dal presente Statuto e dagli eventuali regolamenti che approvati secondo le norme statutarie, si rendessero necessari per meglio regolamentare specifici rapporti associativi o attività.

Ispira le sue scelte e finalità ai valori ed ai principi di Legambiente che attraverso i propri livelli territoriali, ne promuove l’attività e ne coordina l'iniziativa.
Il circolo costituisce una base associativa territoriale di Legambiente  con propria autonomia giuridica, amministrativa e patrimoniale, aderisce all’Associazione Nazionale Legambiente iscritta al registro nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale e ne condivide le finalità statutarie utilizzandone la tessera nazionale quale tessera sociale. A tal fine la denominazione dell’Associazione è integrata dalla parola “Legambiente”. E’ socio di Legambiente Lazio. La durata dell’associazione è illimitata.

ART 2- Oggetto

Il circolo è un’associazione apartitica e si atterrà ai seguenti principi: assenza di fine di lucro, democraticità della struttura, elettività delle cariche associative nel rispetto del principio della pari opportunità tra donne e uomini, e la gratuità delle cariche sociali.

È esclusa qualsiasi finalità politica, sindacale, professionale o di categoria, ovvero di tutela economica degli associati. 

Il circolo si avvale di ogni strumento utile al raggiungimento degli scopi sociali ed in particolare della collaborazione con gli Enti locali, anche attraverso la stipula di apposite convenzioni, della partecipazione ad altre associazioni, società o enti aventi scopi analoghi o connessi ai propri.

Il circolo potrà inoltre svolgere qualsiasi attività culturale o ricreativa e potrà compiere  qualsiasi operazione economica o finanziaria, mobiliare o immobiliare, per il migliore raggiungimento dei propri fini.

Il circolo, per il perseguimento dei propri fini istituzionali, si avvale prevalentemente delle attività, prestate in forma libera e gratuita, degli associati. In casi di particolare necessità l'associazione può assumere lavoratori dipendenti o avvalersi di prestatori di lavoro autonomo o professionale, anche ricorrendo ai propri associati. 

ART 3- Finalità

1.Il Circolo è un’associazione che non ha fini di lucro neanche indiretto ed opera esclusivamente  per fini di solidarietà sociale per la tutela e la valorizzazione della natura e dell’ambiente ( con l’esclusione  dell’attività, esercitata abitualmente  di raccolta e riciclaggio dei rifiuti urbani, speciali e pericolosi di cui all’art. 7 del decreto legislativo 5 febbraio 1997 n.22) delle risorse naturali, della salute collettiva, delle specie animali e vegetali,del patrimonio storico e culturale, del territorio, del paesaggio e dei beni comuni ; a favore di stili di vita, di produzione e di consumo e per una formazione improntati allo sviluppo sostenibile e a tutela dei consumatori, ad un equilibrato e rispettoso rapporto tra gli essere umani, gli altri esseri viventi e la natura.  

2. Il Circolo persegue le seguenti finalità effettuando ogni altro servizio idoneo al raggiungimento degli scopi sociali e in particolare si propone di:
A) promuovere ed organizzare ogni forma di attività al fine di salvaguardare e/o recuperare l'ambiente naturale e i beni culturali, in particolare promuovendo ed organizzando in proprio o in collaborazione con enti e associazioni, servizi di vigilanza sull'applicazione delle norme poste a tutela dell'ambiente e della salute;
B) svolgere attività di manutenzione, pulizia e custodia di aree verdi, beni monumentali e/o culturali, parchi giochi, giardini pubblici con annessi impianti sportivi e di svago di uso pubblico, spiagge, coste ed ambienti naturali;
C) organizzare campi di lavoro per il recupero ambientale, il risanamento di strutture urbane, il rimboschimento, il recupero di terre incolte, il disinquinamento di zone agricole ed industrializzate;
D) promuovere la conoscenza in ordine ai diritti dei consumatori e utenti anche mediante forme di assistenza diretta ai consumatori ed utenti medesimi;
E) organizzare riunioni, seminari, dibattiti e convegni; redigere e diffondere studi tramite pubblicazioni ed ogni altro mezzo di comunicazione; promuovere rapporti in Italia ed all'estero con Enti ed associazioni, cooperative e movimenti organizzati;
F) promuovere ed organizzare ogni forma di attività per la difesa, la tutela e la cura della salute umana;
G) promuovere ed organizzare attività commerciali e produttive marginali volte al perseguimento degli scopi sociali quale ad esempio la vendita di prodotti agricoli biologici ovvero gadget e materiale informativo, viveri o bibite;                                                                                           
H) promuovere e gestire attività di formazione non formale presso le proprie sedi e/o presso altri luoghi idonei, rivolte a scuole di ogni ordine e grado e agli adulti, nell'ottica del diritto/dovere del cittadino all'apprendere per tutto l'arco della vita, sui temi e le metodologie che fanno riferimento all'educazione ambientale ed alla cittadinanza attiva e alla formazione per lo sviluppo sostenibile;
I) promuovere e gestire attività di formazione, prevenzione e di intervento in emergenza in ambito di protezione civile;                
L) assumere tutte le iniziative e svolgere tutte le attività ivi compresa la stipulazione di accordi di collaborazione con organizzazioni italiane ed estere ovvero la promozione e/o la partecipazione in altre associazioni e fondazioni che siano giudicate necessarie od utili per il conseguimento della propria finalità.
Tutte le attività associative saranno svolte nel pieno rispetto della libertà e dignità degli associati.

ART 4. – Soci

Possono far parte del circolo, in numero illimitato tutti coloro che si riconoscono nel presente statuto ed intendono collaborare per il raggiungimento dello scopo sociale. Possono chiedere di essere ammessi come soci sia le persone fisiche sia le persone giuridiche, sia le associazioni di fatto,  mediante inoltro di domanda scritta al Consiglio Direttivo. 

Il richiedente, nella domanda di ammissione dovrà specificare le proprie complete generalità impegnandosi a versare la quota associativa annuale e l’accettazione delle norme del presente Statuto.

E’ compito del Consiglio Direttivo deliberare, entro trenta giorni, su tale domanda. L’eventuale diniego va motivato.

In caso di non ammissione l’interessato potrà presentare ricorso, entro i successivi trenta giorni, al Consiglio Direttivo stesso il quale, nella sua prima convocazione, si pronuncerà in modo definitivo. E’ espressamente esclusa la temporaneità della partecipazione alla vita associativa. La quota è intrasmissibile e non rivalutabile.

ART 5. – Diritti e doveri dei soci

Pur esistendo varie categorie di associati con diverse caratteristiche – quali a titolo esemplificativo ordinario, giovane, sostenitore, insegnante, collettivo…- si garantisce una disciplina uniforme del rapporto associativo, non incidendo esse sui diritti dei soci.

I soci hanno diritto:

-di eleggere gli organi sociali e di essere eletti negli stessi;

-di ricevere all’atto dell’ammissione, la tessera sociale di validità un anno;

-di usufruire di tutte le strutture, dei servizi, delle attività, delle prestazioni attuate dal circolo;

-di essere informati sulle attività dell’associazione e di essere rimborsati per le spese effettivamente sostenute nello svolgimento dell’attività prestata.

di consultare copia dei verbali dell’Assemblea.

      I soci sono tenuti:

a versare nei termini la quota sociale;

rispettare il presente statuto e l’eventuale regolamento interno;

rispettare  le deliberazioni prese dagli organi sociali.

I soci svolgeranno la propria attività nel circolo prevalentemente in modo personale, volontario e gratuito, senza fini di lucro, anche indiretto, in ragione delle disponibilità personali.

ART 6. – Diritti e doveri dei soci

Tutti i soci maggiorenni hanno diritto di voto per l'approvazione delle modifiche statutarie e per la nomina degli organi direttivi. Tutti i soci maggiorenni possono essere eletti negli organismi dirigenti e in quelli di garanzia, di qualsiasi istanza e livello dell'associazione. Vi è incompatibilità fra gli incarichi ricoperti all'interno e incarichi di pari livello ricoperti all'interno di partiti, sindacato ed altre organizzazioni di tale natura. E' inoltre stabilita l'incompatibilità tra cariche esecutive territoriali del circolo e cariche amministrative esecutive di amministrazioni locali.

ART.7. – Recesso ed espulsione del socio

Un socio decade per dimissioni, mancato pagamento della quota associativa annuale, ovvero per espulsione qualora il comportamento del socio sia in contrasto con i principi e le finalità del circolo, delle norme statutarie e delle delibere del Consiglio Direttivo e dell'Assemblea e delll'eventuale Regolamento, o ne danneggino gravemente l'immagine e gli obiettivi.

Le dimissioni del socio avvengono mediante comunicazione scritta al Consiglio Direttivo

L’espulsione è deliberata dal Consiglio Direttivo, dopo avere ascoltato le giustificazioni dell’interessato, a maggioranza dei suoi membri.

Il socio dichiarato decaduto per morosità potrà, dietro domanda, essere riammesso, pagando una nuova quota di iscrizione.

Il socio espulso potrà presentare ricorso, entro 30 giorni,  all’Assemblea, la quale si pronuncerà nella sua prima convocazione utile.

E’ comunque ammesso ricorso al Collegio Nazionale dei Garanti con le modalità di cui all'art. 9 dello statuto nazionale di Legambiente. Gli associati che abbiano cessato di appartenere al circolo non possono richiedere i contributi versati e non hanno alcun diritto sul patrimonio dell’associazione stessa.

ART. 8. – Organi sociali

Gli organi del Circolo sono:

Assemblea dei soci,

Consiglio direttivo,

Presidente

Vicepresidente

Revisore dei Conti

Tutte le cariche sociali sono assunte a titolo gratuito.

 ART. 9. L’Assemblea

L’Assemblea è l’organo sovrano dell’associazione ed è composta da tutti i soci.

E’ convocata almeno una volta all’anno dal Presidente dell’associazione o da chi ne fa le veci mediante avviso scritto da inviare almeno 10 giorni prima di quello fissato per l’adunanza e contenente l’ordine del giorno dei lavori, nonché la data, l’ora ed il luogo dell’eventuale Assemblea di seconda convocazione

L’Assemblea è inoltre convocata a richiesta di almeno un decimo dei soci o quando il Consiglio direttivo lo ritiene necessario.

L’Assemblea può essere ordinaria o straordinaria. E’ straordinaria quella convocata per la modifica dello statuto e lo scioglimento dell’associazione. E’ ordinaria in tutti gli altri casi.

Essa, presieduta dal Presidente, il quale nomina a sua volta fra i soci un segretario verbalizzante.

ART. 10. Compiti dell’Assemblea

L’assemblea in particolare ha il compito di:

-approvare il rendiconto consuntivo e preventivo;

-determinare le linee generali programmatiche dell’attività dell’associazione;

-approvare l’eventuale regolamento interno;

-deliberare circa gli eventuali ricorsi  sulla esclusione dei soci;

-eleggere il Presidente, il Consiglio Direttivo e il Revisore dei Conti;

-deliberare su quant’altro demandatole per legge o per statuto, o sottoposto al suo esame dal Consiglio direttivo.

Le delibere assembleari, oltre ad essere debitamente trascritte nel libro verbale delle Assemblee dei soci,  rimangono affisse nei locali dell’Associazione durante i dieci giorni che seguono l’Assemblea.

ART.11. – Validità Assemblee

L’assemblea ordinaria è regolarmente costituita in prima convocazione se è

presente la metà piu’ uno degli iscritti aventi diritto di voto; in seconda

convocazione, da tenersi anche nello stesso giorno, qualunque sia il numero dei presenti.

Le deliberazioni dell’assemblea ordinaria vengono prese a maggioranza assoluta dei presenti e rappresentati per delega, sono espresse con voto palese tranne quelle riguardanti le persone e la qualità delle persone (o quando l’Assemblea lo ritenga opportuno).

L’assemblea straordinaria approva eventuali modifiche allo statuto con la presenza  dei 2/3 dei soci; scioglie l’associazione e ne devolve il patrimonio col voto favorevole di ¾ dei soci presenti.

Le votazioni avvengono sempre sulla base del principio del voto singolo dicui all’articolo 2352, secondo comma, del codice civile.

ART. 12. – Consiglio Direttivo

Il Consiglio Direttivo è composto da numero minimo di 3 consiglieri e massimo di 9 membri eletti dall’assemblea tra i propri componenti.

Il consiglio direttivo è validamente costituito  quando è presente la maggioranza dei componenti. Esso delibera a maggioranza dei presenti.

Il Consiglio direttivo compie tutti gli atti di ordinaria e straordinaria amministrazione non espressamente demandati all’Assemblea; redige e presenta all’assemblea il rapporto annuale sull’attività dell’associazione e il rendiconto consuntivo e preventivo.  Redige l’eventuale regolamento;

Stipula tutti gli atti e i contratti di ogni genere inerenti l’attività sociale.

Delibera circa  l’ammissione, la sospensione e l’espulsione dei soci.

Il consiglio direttivo dura in carica per 4 anni e i suoi componenti possono essere rieletti.

 Il Consiglio Direttivo si riunisce ogni qualvolta il Presidente o la maggioranza dei propri componenti lo ritengano necessario, ed è presieduto dal Presidente o, in sua assenza, dal Vicepresidente.

ART. 13. – Il Presidente

Il Presidente ha la legale rappresentanza dell’associazione e la firma sociale, presiede il Consiglio direttivo e l’assemblea; convoca l’assemblea dei soci e il Consiglio direttivo sia in caso di convocazioni ordinarie che straordinarie. Sovrintende alla gestione amministrativa ed economica dell’Associazione.  In caso di assenza o di impedimento del Presidente tutte le sue mansioni spettano al Vicepresidente.

La carica di Presidente ha la stessa durata della carica di Consigliere.

ART.  14. -  Il vice Presidente

Il vice Presidente  é scelto dal Consiglio Direttivo fra I suoi membri e svolge tutte le mansioni del

Presidente in caso di sua assenza o impedimento.

Art.   15  -  Il Revisore dei Conti

Il Circolo è affiancato, per le funzioni amministrative, da una Revisore dei Conti, il quale cura

la verifica della contabilità e di tutti gli atti amministrativi in genere, provvedendo a redigere una

apposita  relazione per l’Assemblea dei Soci e resta in carica quattro anni.

ART. 16. –   Risorse economiche - patrimonio

Le risorse economiche del circolo  sono costituite:

-dalle quote sociali annue;

-da ogni altro contributo compresi donazioni, lasciti e rimborsi dovuti a convenzioni, che soci, non soci, enti pubblici o privati  diano per il raggiungimento dei fini del circolo;

-da contributi dello Stato, delle Regioni, di enti locali, di enti o di istituzioni pubblici, anche finalizzati al sostegno di specifici e documentati programmi realizzati nell'ambito dei fini statutari;

-da contributi dell'Unione europea e di organismi internazionali;

-da entrate derivanti da prestazioni di servizi convenzionati;

-da proventi delle cessioni di beni e servizi agli associati e a terzi, anche attraverso lo svolgimento di attività economiche di natura commerciale, artigianale o agricola, svolte in maniera ausiliaria e sussidiaria e comunque finalizzate al raggiungimento degli obiettivi istituzionali;

-da erogazioni liberali degli associati e dei terzi;

-da entrate derivanti da iniziative promozionali finalizzate al proprio finanziamento, quali feste e sottoscrizioni anche a premi;

-dal patrimonio mobiliare ed immobiliare di proprietà del Circolo

-da altre entrate compatibili con le finalità sociali dell'associazionismo di promozione sociale.

I proventi delle attività non possono, in nessun caso, essere divisi tra gli associati, anche in forma indiretta.

Il Circolo ha il divieto di distribuire, anche in modo indiretto, utili e avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell'associazione, salvo che la destinazione o distribuzione non siano imposte per legge.

Il Circolo ha l'obbligo di impiegare gli utili o gli avanzi di gestione per la realizzazione delle attività istituzionali.

Le somme versate per la tessera sociale non sono rimborsabili in nessun caso.

ART. 17. –Rendiconto economico finanziario

Il rendiconto economico-finanziario dell’associazione è annuale e decorre dal primo gennaio al 31 dicembre di ogni anno. Il conto consuntivo contiene tutte le entrate e le spese sostenute relative all’anno trascorso. Il conto preventivo contiene le previsioni di spesa e di entrata per l’esercizio annuale successivo.

Il rendiconto economico-finanziario è predisposto dal Consiglio direttivo e approvato dall’assemblea generale ordinaria con le maggioranze previste dal presente statuto, depositato presso la sede dell’associazione almeno 10 gg. prima dell’assemblea e può essere consultato da ogni associato.

Il conto consuntivo deve essere approvato entro il 30 aprile dell’anno successivo alla chiusura dell’esercizio sociale.

ART. 18. Scioglimento e devoluzione del patrimonio

L’eventuale scioglimento dell’Associazione sarà deciso soltanto dall’assemblea con le modalità di cui all’art. 10.

In tal caso, il patrimonio, dopo la liquidazione, sarà devoluto a finalità di utilità sociali conformi ai fini istituzioni dell’Associazione, sentito l’organismo di controllo di cui all’articolo 3, comma 190, della legge 23 dicembre 1996, n. 662, e salvo diversa destinazione imposta dalla legge.

ART. 19. Disposizioni finali 

Per tutto ciò che non è espressamente previsto dal presente statuto si applicano le disposizioni previste dal Codice civile e dalle leggi vigenti in materia.

Circolo Parco della Cellulosa Legambiente – A.P.S.
Vicolo della Cellulosa, 1  00166 Roma -C.F.:97579440583
e-mail: posta@legambientecellulosa.it  tel. 06 64468327  Cell.  3455310286